CUM NE PREGATIN NOI DE REFERENDUM???

CUM NE PREGATIN NOI DE REFERENDUM???
http://www.timpul.md/articol/cum-ne-pregatim-noi-de-referendum-14868.html

venerdì 27 novembre 2009

Marian Lupu: „Eu sunt moldovean şi nu voi participa la Ziua Unirii”

„Sunt persoane care se identifică drept români. Eu însă mă identific drept moldovean şi am acest drept”.

Declaraţia aparţine liderului PDM, Marian Lupu, lansată azi, 24 noiembrie, în cadrul unei conferinţe de presă.
Expresia a constituit un răspuns la întrebarea jurnaliştilor dacă va participa la „Marea Unire” de la 1 decembrie.
Lupu a declarat categoric că nu va lua parte la acest eveniment deoarece „este sărbătoarea altui stat”.
Menţionăm că Unirea de la 1 decembrie 1918 reprezintă evenimentul principal al istoriei României şi totodată realizarea unui deziderat al locuitorilor graniţelor vechii Dacii, unirea Transilvaniei cu România.
Ziua de 1 decembrie a devenit după evenimentele din decembrie 1989 Ziua Naţională a României.

Sursa: UNIMEDIA
Reporter: Maia Visterniceanu
http://www.unimedia.md/?mod=news&id=14694

martedì 10 novembre 2009

Moldova: fumata nera. Crisi politica senza fine.

La Moldova è vicina alla paralisi del potere. Per la terza volta in pochi mesi il Parlamento nazionale non è riuscito ad eleggere il presidente della repubblica. La maggioranza centrista può contare solo su 53 seggi. Ne servono 61 su 101. I deputati dell’opposizione hanno abbandonato l’aula. Il candidato proposto, Marian Lupu, è un ex comunista, che attira forti antipatie dagli ex compagni di partito.
Nella precedente legislatura, durata poche settimane, ai comunisti mancava solo un voto per scegliere loro la massima carica del Paese. Dopo lunghe ed interminabili consultazioni, precedute da gravi disordini di piazza, la parola tornò agli elettori. Alle ultime elezioni, tenutesi in luglio, il Pc ha perso il potere e detiene soltanto 48 mandati.
Il rischio è che adesso si torni di nuovo alle urne. Le possibilità di un qualche accordo sono poche come alto è il rischio d’empasse. Entro il 10 dicembre è prevista una seconda votazione parlamentare. Se dovesse andare male ve ne sarà una terza.
In caso di fumata nera le prossime elezioni generali non si potranno tenere prima dell’autunno 2010.
La riforma costituzionale di un sistema elettivo così complicato sarà uno dei passi essenziale per rendere più moderno questo Paese, che resta uno dei più poveri del Vecchio Continente e mira ad una rapida integrazione con l’Unione europea.
11 Nov 2009
Espolde il gasdotto che trasporta gas ai Paesi dei Balcani in Moldavia.
Belgrado - Uno dei gasdotti destinati alla fornitura di gas russo verso i Balcani è esploso questa mattina nel sud della Moldavia, ma l'incendio è stato rapidamente spento. La consegna del carburante ha continuato scavalcando le parti danneggiate, come reso noto dal servizio ufficiale per la protezione civile e di emergenza, Sergei Barbu, all'Agenzia Itar-Tass. Egli ha spiegato che l'esplosione è avvenuta circa alle 4:30 (ora locale) a circa cinque chilometri dal villaggio Saici, che confina con la zona di Odessa in Ucraina. Questa è la seconda esplosione di quest'anno nel gasdotto russo destinato alla consegna di gas ai Balcani attraverso la Moldavia. La prima esplosione è avvenuta il 1 Aprile di quest'anno nella repubblica di Pridnjestrovlje, a causa di un danneggiamento della tubatorua, ricorda l'agenzia russa.
09.11.2009,16:27
Moldova: a vuoto nuovo tentativo eleggere presidente.
MOSCA - In Moldova è fallito in parlamento un nuovo tentativo, il terzo, di eleggere il presidente della repubblica. L'unico candidato era il leader del partito democratico Marian Lupu.I 48 deputati del partito comunista, all'opposizione, hanno deciso di non partecipare alla votazione e hanno abbandonato l'aula. Per eleggere il presidente servono almeno 61 voti (sul totale di 101 deputati del parlamento), ma le forze di governo - l'Alleanza per l'integrazione europea - dispongono di soli 53 deputati.Il leader dei comunisti, Vladimir Voronin, del quale è scaduto il secondo mandato come presidente, ha detto che la decisione di non partecipare al voto è stata presa per protesta contro la "politica antipopolare" del nuovo governo. I comunisti, ha aggiunto, non intendono appoggiare non solo Lupu ma nessun altro eventuale candidato della coalizione di governo.Obiettivo dei comunisti, ha sottolineato Voronin, è quello di andare a nuove elezioni per prendersi la rivincita sulla sconfitta subita nel voto del 29 luglio scorso.Se i comunisti boicotteranno la nuova tornata elettorale in programma fra trenta giorni, dovrà essere sciolto il parlamento, ma nuove elezioni - stando alle modifiche della legge elettorale approvate di recente - potranno tenersi non prima dell'autunno 2010.10 novembre 2009 - 11.06
http://www.swissinfo.ch/ita/rubriche/notizie_d_agenzia/Moldova_a_vuoto_nuovo_tentativo_eleggere_presidente.html?siteSect=146&sid=11473999&ty=ti&positionT=1