EST - Moldova, Mantica: Paese diviso ma la Romania non c’entra.
Roma, 9 apr (Velino) - Le recenti manifestazioni di piazza in Moldova sono il sintomo di una lacerazione in corso in quel Paese tra europeisti e filorussi mentre resta ancora lontana la prospettiva di una piena integrazione di Chisinau nel consesso delle nazioni europee.
Lo ha spiegato al VELINO il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica analizzando gli scontri di Chisinau, le tensioni tra Romania e Moldova e i timori della Russia per la stabilità dell’area. Alle recenti elezioni legislative, il partito comunista al potere ha sfiorato il 50 per cento dei voti lasciando l’opposizione liberale divisa e sostanzialmente al palo. Alla proclamazione del risultato, alcune migliaia di moldavi sono scesi in piazza occupando anche il Parlamento. Dopo aver arrestato circa 200 persone, la polizia ha riportato la calma nella capitale. Si tratta, ha spiegato Mantica, di un Paese piccolo che si trova “a un bivio politico” tra chi spinge per marciare in direzione dell’Europa e chi è legato a una rete di rapporti secondo i quali Chisinau è più vicina a Kiev e Mosca. Una situazione per alcuni versi assimilabile a quella della confinante Ucraina, scissa tra chi guarda a Bruxelles e chi al Cremlino. “Il tutto aggravato - ha osservato Mantica - dal problema della Transdnistria che è la rappresentazione sul terreno di questa dicotomia”. La Transdnistria, autoproclamatasi repubblica indipendente nel 1990, è una regione secessionista filorussa incastrata lungo il confine tra la Moldova e l'Ucraina.
Il senatore ha spiegato che, a differenza di quanto è successo con la rivoluzione arancione del 2004 in Ucraina, in Moldova non si può parlare di un vero cambiamento radicale in corso. “È vero invece che le opposizioni avevano grandi speranze di rinnovamento ma si sono presentate divise in quattro partiti in un Paese dove esiste una soglia elettorale del 6 per cento”. Con il risultato che uno di questi partiti è rimasto fuori dal Parlamento. Al riguardo, Mantica ha chiarito che “l’Osce e l’Ue ritengono che il voto si sia svolto secondo standard accettabili” e che le recenti aperture della Commissione centrale elettorale (che ha invitato gli oppositori a verificare sulle liste le correttezza delle operazioni di voto) “vanno lette come un gesto di distensione verso l’opposizione". L’opposizione rappresenta la parte più europeista dei moldavi, supportati anche dalla locale minoranza rumena composta da persone che detengono il passaporto rumeno e temono eventuali derive filorusse del governo di Chisinau. L’Italia, va pure ricordato, è uno dei sostenitori del processo di avvicinamento della Moldavia all’Unione europea. Nel novembre del 2008 il ministro degli Esteri Franco Frattini ha inaugurato l’ambasciata d’Italia a Chisinau e alla sua visita è poi seguita quella più recente dello stesso Mantica. Con rappresentanti, dunque, dello stesso colore politico di quelli che subentreranno dopo le ultime elezioni.
“Il governo moldavo – riprende Mantica – ha compiuto alcuni passi in direzione dell’Europa. Va ricordato inoltre che il 25 per cento della popolazione adulta moldava è emigrata a Occidente per motivi di lavoro e vive quotidianamente la realtà europea. È anche vero, però – spiega il senatore –, che Bruxelles non punta al momento all’integrazione di Chisinau. Stiamo parlando invece di una politica di cooperazione rafforzata”. E cioè di un esercizio di buon vicinato nell’ambito del Partenariato orientale. “Da cui – osserva Mantica –, i timori di quei moldavi che non vedono una prospettiva di integrazione vera e propria come esiste invece per i Paesi dei Balcani occidentali”. In sostanza sono molti in Moldova quelli che “ritengono troppo debole l’europeismo dei governanti”. Ora riconfermati dal voto popolare. Le recenti manifestazioni di piazza hanno preoccupato la Russia. Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov si è detto particolarmente turbato dallo sventolio di bandiere rumene che si è visto nel corso delle proteste inscenate contro la vittoria elettorale del partito comunista. Invocando l’attenzione dell’Unione europea sulla questione, Lavrov ha chiesto il rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’ex Repubblica socialista sovietica di Moldavia costituitasi in Repubblica di Moldavia nel 1991. "Ma le parole russe rivolte all’Ue – ha spiegato Mantica – nascono da un errore di valutazione e cioè che dietro ai manifestanti pro-Europa e pro-Romania ci sia Bucarest che è un paese membro dell’Ue. Un errore di valutazione – ha ribadito il sottosegretario – se si considera che l’iniziativa dell’Ue per il Partenariato orientale parte l’8 maggio e non è assolutamente intenzione dei Ventisette smembrare la Moldova né tantomeno destabilizzare l’area”. Per fugare ulteriormente i sospetti russi giovedì pomeriggio l’Unione europea ha chiesto a Chisinau di stabilire “normali relazioni” con Bucarest. La troika Ue, “pur comprendendo la complessità delle relazioni tra Moldova e Romania”, ha chiesto al governo moldavo di tornare su suoi passi dopo che, a seguito degli scontri di piazza, ha dichiarato “persona non grata” l’ambasciatore rumeno e un consigliere d’ambasciata espellendoli dal territorio nazionale e adottando un regime di visti tra la Moldavia e la Romania.
(dam) 9 apr 2009 17:09
Il senatore ha spiegato che, a differenza di quanto è successo con la rivoluzione arancione del 2004 in Ucraina, in Moldova non si può parlare di un vero cambiamento radicale in corso. “È vero invece che le opposizioni avevano grandi speranze di rinnovamento ma si sono presentate divise in quattro partiti in un Paese dove esiste una soglia elettorale del 6 per cento”. Con il risultato che uno di questi partiti è rimasto fuori dal Parlamento. Al riguardo, Mantica ha chiarito che “l’Osce e l’Ue ritengono che il voto si sia svolto secondo standard accettabili” e che le recenti aperture della Commissione centrale elettorale (che ha invitato gli oppositori a verificare sulle liste le correttezza delle operazioni di voto) “vanno lette come un gesto di distensione verso l’opposizione". L’opposizione rappresenta la parte più europeista dei moldavi, supportati anche dalla locale minoranza rumena composta da persone che detengono il passaporto rumeno e temono eventuali derive filorusse del governo di Chisinau. L’Italia, va pure ricordato, è uno dei sostenitori del processo di avvicinamento della Moldavia all’Unione europea. Nel novembre del 2008 il ministro degli Esteri Franco Frattini ha inaugurato l’ambasciata d’Italia a Chisinau e alla sua visita è poi seguita quella più recente dello stesso Mantica. Con rappresentanti, dunque, dello stesso colore politico di quelli che subentreranno dopo le ultime elezioni.
“Il governo moldavo – riprende Mantica – ha compiuto alcuni passi in direzione dell’Europa. Va ricordato inoltre che il 25 per cento della popolazione adulta moldava è emigrata a Occidente per motivi di lavoro e vive quotidianamente la realtà europea. È anche vero, però – spiega il senatore –, che Bruxelles non punta al momento all’integrazione di Chisinau. Stiamo parlando invece di una politica di cooperazione rafforzata”. E cioè di un esercizio di buon vicinato nell’ambito del Partenariato orientale. “Da cui – osserva Mantica –, i timori di quei moldavi che non vedono una prospettiva di integrazione vera e propria come esiste invece per i Paesi dei Balcani occidentali”. In sostanza sono molti in Moldova quelli che “ritengono troppo debole l’europeismo dei governanti”. Ora riconfermati dal voto popolare. Le recenti manifestazioni di piazza hanno preoccupato la Russia. Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov si è detto particolarmente turbato dallo sventolio di bandiere rumene che si è visto nel corso delle proteste inscenate contro la vittoria elettorale del partito comunista. Invocando l’attenzione dell’Unione europea sulla questione, Lavrov ha chiesto il rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’ex Repubblica socialista sovietica di Moldavia costituitasi in Repubblica di Moldavia nel 1991. "Ma le parole russe rivolte all’Ue – ha spiegato Mantica – nascono da un errore di valutazione e cioè che dietro ai manifestanti pro-Europa e pro-Romania ci sia Bucarest che è un paese membro dell’Ue. Un errore di valutazione – ha ribadito il sottosegretario – se si considera che l’iniziativa dell’Ue per il Partenariato orientale parte l’8 maggio e non è assolutamente intenzione dei Ventisette smembrare la Moldova né tantomeno destabilizzare l’area”. Per fugare ulteriormente i sospetti russi giovedì pomeriggio l’Unione europea ha chiesto a Chisinau di stabilire “normali relazioni” con Bucarest. La troika Ue, “pur comprendendo la complessità delle relazioni tra Moldova e Romania”, ha chiesto al governo moldavo di tornare su suoi passi dopo che, a seguito degli scontri di piazza, ha dichiarato “persona non grata” l’ambasciatore rumeno e un consigliere d’ambasciata espellendoli dal territorio nazionale e adottando un regime di visti tra la Moldavia e la Romania.
(dam) 9 apr 2009 17:09
MOLDOVA: RUSSIA, LAVROV LANCIA APPELLO A UE E ROMANIA
(ANSA) - MOSCA Il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, si e' detto preoccupato per il fatto che le manifestazioni antigovernative in Moldova si tengano con lo sventolio delle bandiere romene e ha lanciato un appello a Bucarest e all'Unione europea a non consentire lo smantellamento dell'integrita' statale della Moldova.
''Gli slogan e le bandiere che hanno caratterizzato le manifestazioni degli ultimi giorni a Chisinau ci hanno fortemente preoccupato. Tutto cio' ha mostrato chiaramente che i dimostranti, autentici assalitori, erano ossessionati dall'dea di abbattere lo stato moldavo'', ha detto Lavrov in una intervista a vari media russi. Definendo ''vandali'' i dimostranti di Chisinau, il capo della diplomazia del Cremlino ha aggiunto al tempo stesso di ritenere fuori luogo una analogia fra gli eventi in Moldova e le altre cosidette ''rivoluzioni colorate'' avutesi negli ultimi anni in alcune repubbliche ex sovietiche. ''Quello che e' avvenuto in Moldova, a mio avviso, e' qualcosa di diverso dalle rivoluzoni colorate'', ha detto Lavrov nell'intervista diffusa oggi dall'agenza Ria Novosti, dal canale tv Russia Today e dall'emitente radio Voce della Russia. Sottolineando come la crisi in Moldova provochera' ulteriori difficolta' alle prospettive di soluzione del conflito in Transdniestr, Lavrov ha quindi criticato il silenzio dell'Europa sui fatti di Chisinau. ''Non capisco perche' - ha detto - i parlamenti dei paesi europei non abbiano preso posizione su quanto accaduto, nonostante che nessuno finora abbia contestato l'esito del voto moldavo, ne' l'Osce, ne' il Consiglio d'Europa ne' tutti gli altri osservatori presenti''.
(ANSA) RED 09/04/2009 14:15 http://www.ansa.it/balcani/fattidelgiorno/200904091415343307/200904091415343307.html
ANSA - Roma,Italy
(ANSA) - MOSCA, 9 APR - In Moldova l'opposizione ha accusato i comunisti al potere di aver provocato i disordini di ieri nella capitale Chisinau. ...
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2009-04-09_109353985.html
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Ue. Moldova riprenda "normali rapporti con la Romania"
L'Occidentale - Roma,Lazio,Italy
"L'Ue è sempre pronta a lavorare con la Moldova", ma è "essenziale" che si siano buone relazioni con i sui vicini, rileva la troika Ue. ...
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Moldova/ Opposizione chiede inchesta Ue su scontri anti-comunisti Wall Street Italia - Italy Roma, 9 apr. (Apcom-Nuova Europa) - Il Partito liberale moldavo ha chiesto che l'Unione europea e il Consiglio d'Europa mandino a Chisinau una missione per ...
Moldova: si segue 'pista romena'
ANSA - Roma,Italy
Lo ha detto il procuratore generale della Moldova, aggiungendo che nelle indagini sugli incidenti si segue la 'pista romena'. E intanto il ministro degli ...
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L'angelo dei bimbi della Moldova
Il Nuovo Diario Messaggero - Imola,Italy L’esperienza di Lorenzo Marfisi in Moldova si commenta da sola. Roberto si divide ora tra il suo lavoro a Milano e trasferte in Svizzera per un master. ...
http://www.nuovodiario.com/attualita.cfm?wid=5447
EST - Moldova, Russia preoccupata per la sua integrità territoriale Il Velino - Roma,Italy Roma, 9 apr (Velino) - Le recenti manifestazioni di piazza in Moldova preoccupano la Russia. Nel corso di una intervista, Il suo ministro degli Esteri ...
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=820684
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=820684
Moldova/ Risultati finali elezioni: Comunisti al 49,48% Wall Street Italia - Italy Il partito Comunista ha ottenuto il 49,48% delle preferenze, contro i Liberali al 13,14%, i Democratici liberali al 12,43% e l'Alleanza Nostra Moldova al 9 ...
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=696166
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=696166
Moldova/ Russia: Salvaguardare sovranità di Chisinau Wall Street Italia - Italy ... i manifestanti che contestano ricorrendo a slogan pro-rumeni il risultato delle elezioni del 5 aprile non mettano a rischio la sovranità della Moldova. ...
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=696135
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2009-04-09_109353985.html
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=696135
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2009-04-09_109353985.html
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