CUM NE PREGATIN NOI DE REFERENDUM???

CUM NE PREGATIN NOI DE REFERENDUM???
http://www.timpul.md/articol/cum-ne-pregatim-noi-de-referendum-14868.html

venerdì 10 settembre 2010

Commissione Elettorale Centrale della Repubblica di Moldova


I risultati delle votazioni seggi esteri (Ambasciate e quelli addizionali)

Nr
Distretto
A favore
Contrari

Totale
19276(97.99%)
395(2.09%)
294
Ambasada RM în Republica Austria
117(95.12%)
6(4.88%)
295
Ambasada RM în Republica Azerbaidjan
25(100%)
0
296
Ambasada RM în Republica Belarus
25(89.29%)
3(10.71%)
297
Ambasada RM în Regatul Belgiei
292(96.37%)
11(3.63%)
298
Ambasada RM în Republica Bulgaria
31(96.88%)
1(3.13%)
299
Ambasada RM în Republica Ceha
126(96.92%)
4(3.08%)
300
Ambasada RM în Republica Populara Chineza
21(95.45%)
1(4.55%)
301
Ambasada RM în Republica Elena
569(97.93%)
12(2.07%)
305
Ambasada RM în Confederatia Elvetiana
114(95%)
6(5%)
306
Ambasada RM în Republica Estonia
13(86.67%)
2(13.33%)
307
Ambasada RM în Republica Franceza
905(98.69%)
12(1.31%)
308
Reprezentanta RM pe lînga Consiliul Europei (Republica Franceza)
82(93.18%)
6(6.82%)
309
Ambasada RM în Republica Federala Germania
107(98.17%)
2(1.83%)
310
Consulatul General al Republicii Moldova la Frankfurt pe Main (Germania)
143(99.31%)
1(0.69%)
313
Ambasada RM în Statul Israel
126(93.33%)
9(6.67%)
314
Ambasada RM în Republica Italiana
753(97.04%)
23(2.96%)
319
Consulatul General al Republicii Moldova la Bologna (Italia)
254(96.58%)
9(3.42%)
328
Ambasada RM în Republica Letonia
14(100%)
0
329
Ambasada RM în Republica Lituania
29(100%)
0
330
Ambasada RM în Regatul Unit al Marii Britanii si Irlandei de Nord
131(97.04%)
4(2.96%)
331
Ambasada RM în Republica Polona
77(97.47%)
2(2.53%)
332
Ambasada RM în Republica Portugheza
396(98.51%)
6(1.49%)
335
Ambasada RM în România
756(99.34%)
5(0.66%)
336
Sectia Consulara a Ambasadei RM în România
644(98.32%)
11(1.68%)
338
Ambasada RM în Federatia Rusa
344(89.58%)
40(10.42%)
341
Ambasada RM în Statele Unite ale Americii
131(94.93%)
7(5.07%)
342
Reprezentanta RM pe lînga Oficiul ONU la New-York
116(95.87%)
5(4.13%)
346
Ambasada RM în Regatul Suediei
45(95.74%)
2(4.26%)
347
Ambasada RM în Republica Turcia
20(95.24%)
1(4.76%)
348
Consulatul General al Republicii Moldova la Istanbul (Republica Turcia)
46(92%)
4(8%)
349
Ambasada RM în Ucraina
39(90.7%)
4(9.3%)
350
Consulatul RM la Odesa (Ucraina)
22(91.67%)
2(8.33%)
351
Ambasada RM în Republica Ungara
54(96.43%)
2(3.57%)
345
Canada or.Toronto,ON
162(99.39%)
1(0.61%)
344
Canada or.Montreal, QC
698(99.29%)
5(0.71%)
343
SUA or.Hickory
116(99.15%)
1(0.85%)
340
Regatul Spaniei or. Barcelona
195(97.5%)
5(2.5%)
337
Romania or. Iasi
321(99.07%)
3(0.93%)
339
Regatul Spaniei or. Madrid(sediul viitoarei misiuni)
349(99.43%)
2(0.57%)
334
Republica Portugheza or. Faro
140(97.22%)
4(2.78%)
333
Republica Portugheza or. Portimao
286(98.96%)
3(1.04%)
327
Republica Italiana or. Trieste
157(98.13%)
3(1.88%)
326
Republica Italiana or. Florenta
133(98.52%)
2(1.48%)
325
Republica Italiana or. Torino
578(96.98%)
18(3.02%)
324
Republica Italiana or. Mestre (2)
623(98.11%)
12(1.89%)
323
Republica Italiana or. Mestre
698(99.01%)
7(0.99%)
322
Republica Italiana or. Padova (2)
1387(99%)
14(1%)
321
Republica Italiana or. Padova
502(99.01%)
5(0.99%)
320
Republica Italiana or. Bologna (2)
531(97.97%)
11(2.03%)
318
Republica Italiana or. Napoli
70(98.59%)
1(1.41%)
317
Republica Italiana or. Perugia
141(97.92%)
3(2.08%)
316
Republica Italiana or. Ancona
196(99.49%)
1(0.51%)
315
Republica Italiana or. Roma (2)
88(97.78%)
2(2.22%)
312
Republica Federativa Germania or. Hamburg (Sediul Consulatului Onorific)
33(97.06%)
1(2.94%)
311
Republica Federativa Germania or. Munchen (Sediul Consulatului Onorific)
38(100%)
0
304
Republica Elena or. Salonic
16(94.12%)
1(5.88%)
303
Republica Elena or. Iraklion
75(97.4%)
2(2.6%)
302
Republica Elena or. Patra
75(100%)
0
356
Republica Italiana or.Milano (2)
374(98.42%)
6(1.58%)
358
Republica Italiana or.Verona
976(98.69%)
13(1.31%)
354
Republica Italiana or.Parma
879(98.99%)
9(1.01%)
355
Republica Italiana or.Milano
254(99.22%)
2(0.78%)
357
Republica Italiana or.Trento
325(97.31%)
9(2.69%)
359
Republica Italiana or.Genova
43(97.73%)
1(2.27%)
352
Cipru or.Limassol(sediul Consulatului Onorific)
62(98.41%)
1(1.59%)
353
Republica Franceza or. Toulouse
28(100%)
0
360
Regatul Unit al Marii Britanii si Irlandei de Nord or.Northamton
38(100%)
0
361
Irlanda or. Dublin
386(100%)
0
362
Republica Portugheza or. Setubal
120(99.17%)
1(0.83%)
363
Romania or. Timisoara
154(99.35%)
1(0.65%)
364
Romania or. Cluj
312(98.42%)
5(1.58%)
365
Romania or. Galati
169(99.41%)
1(0.59%)
366
Federatia Rusa reg. Moscova or. Mojaisk
14(70%)
6(30%)
367
Federatia Rusa reg. Moscova or.Domodedovo
102(87.93%)
14(12.07%)
368
Federatia Rusa or. Kaliningrad
17(94.44%)
1(5.56%)
369
Federatia Rusa or. Sankt - Peterburg
232(95.87%)
10(4.13%)
370
Regatul Spaniei or. Santander
466(98.94%)
5(1.06%)
371
SUA or. Sacramento, CA
150(100%)
0

Total
19276(97.99%)
395(2.09%)



Il popolo moldavo accoglie l’invito dei comunisti a boicottare il referendum voluto dalla destra.

Il popolo moldavo accoglie l’invito dei comunisti a boicottare il referendum voluto dalla destra e dall’imperialismo.
Oltre i due terzi degli elettori puniscono il tentativo di emarginare i comunisti e di legare il paese al carro dell’imperialismo

“Stando ai sondaggi circa il 65% della popolazione dovrebbe recarsi alle urne”, hanno affermato importanti media occidentali (Euronews, ad esempio) alla vigilia del referendum che si è svolto domenica 5 settembre nella Repubblica di Moldova, certo nella speranza che potesse concretizzarsi il tentativo di modificare le regole costituzionali (attraverso l’elezione diretta del presidente della repubblica), portato avanti dalla coalizione nazionalista filo-romena e liberista, autoproclamatasi “per l’integrazione europea”, andata per un soffio al governo nelle controverse elezioni dell’estate 2009, per liberarsi (emarginandolo con un marchingegno elettorale contestuale all’avvio di una campagna di persecuzione che già l’Ernesto ha avuto modo di denunciare) dell’ingombra presenza del locale Partito Comunista della Repubblica di Moldova (PCRM), che riceve il consenso di quasi metà dell’elettorato e che condiziona fortemente l’attività del parlamento e che ha tra le sue prerogative anche l’elezione del capo dello Stato.

Il vero obiettivo del referendum, in realtà, era il completamento di quelle “riforme” all’insegna del massacro sociale, gradite ai poteri forti mondiali, che erano state avviate all’indomani della proclamazione dell’indipendenza, ma che avevano subito un’interruzione negli otto anni di governo comunista subentrato nel 2001 “a furor di popolo”, attento ai bisogni degli strati più deboli della società e fautore di un efficace “stato sociale”, rispettoso di quello status di neutralità che è continuamente messo a rischio dalle ingerenze della NATO e dalle violenze (sotto la bandiera delle “rivoluzioni colorate”) dei gruppi della destra più estremista, e sostenitore di una politica di convivenza delle diverse comunità nazionali (moldavi, russi, ucraini, gagauzi) che popolano la piccola repubblica ex sovietica.

In vista c’era anche il definitivo assorbimento, in una condizione di autentico servaggio coloniale e di avamposto militare in prossimità della Russia, alle strutture dell’imperialismo occidentale, a cominciare dalla NATO e dall’Unione Europea. E, forse, persino l’annessione alla vicina Romania, a coronamento del “sogno” coltivato dai nostalgici della “Grande Romania”, esistente tra le due guerre mondiali.

Gli sponsor occidentali dell’operazione non sapevano forse di dover fare i conti non solo con la debolezza e l’insipienza della rissosa coalizione filo-imperialista (in questo momento impegnata in un penoso “scaricabarile”), ma soprattutto con la volontà e la dignità del popolo moldavo che ha raccolto l’invito dei comunisti a boicottare in massa il referendum, per la cui validità sarebbe bastata la partecipazione di solo un terzo dell’elettorato. Oltre due terzi degli aventi diritto (al 71% di non partecipanti va aggiunta quella quota di elettori che ha comunque votato “no”) hanno contribuito a trasformare la consultazione in un autentico flop. Che oggi costringe i suoi promotori a prendere atto della cocente sconfitta, riconoscendo l’opportunità di andare ad elezioni anticipate, come richiesto da mesi proprio dal Partito Comunista, che tutti i sondaggi danno come sicuro vincitore.

Ha dichiarato Vladimir Voronin, ex capo dello Stato ed oggi presidente del PCRM: “i cittadini hanno difeso il loro diritto alla sovranità, hanno dimostrato di essere loro, il popolo moldavo multinazionale, gli autentici padroni del loro destino… Questa posizione solidale apre una nuova prospettiva politica per il paese. E’ ormai evidente a tutti che l’attuale potere e la sua maggioranza parlamentare non godono di alcuna autorità, morale, politica, giuridica. Lo scioglimento del parlamento e le elezioni politiche anticipate, l’ulteriore rafforzamento della repubblica parlamentare e la modernizzazione economico-sociale del paese, sono i principali obiettivi che abbiamo di fronte”.
Spetta anche a noi comunisti italiani sostenere senza esitazione, con spirito solidale e contro le ingerenze dell’imperialismo, la battaglia dei nostri compagni moldavi per la democrazia, la sovranità nazionale e un’Europa dei popoli.
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